Le startup che aiutano le persone disabili

Paolo Alibrandi Innovazione e start-up 0 Comments

“Wired segnala sei startup innovative che possono migliorare sensibilmente la vita ai disabili. Ottima idea quella di Bookingbility, fondata a Palermo, dare la possibilità a tutti di essere uguali…senza differenze.Hanno creato una piattaforma di prenotazione che consente ai disabili di scegliere strutture alberghiere prive di barriere architettoniche. 
Non è semplice da realizzare ma le nostre città devono essere pensate e riprogettate a misura di tutti. Il turismo è sostenibile solo se è accessibile: il viaggio non può riguardare solo una ristretta cerchia di persone”.

 

Dal dispositivo per gli ipovedenti all’app che consente di evitare le strade sconnesse fino alla carrozzina che si usa senza mani: ecco sei idee per i diversamente abili.

Le difficoltà che le persone disabili devono affrontare quotidianamente sono tante, e riguardano diversi contesti. Innanzitutto il mancato o parziale abbattimento delle barriere architettoniche come marciapiedi non a norma, luoghi pubblici accessibili solo tramite scale, autobus che non hanno le pedane reclinabili, ascensori che non funzionano e così via. Non solo. Si registrano anche percentuali alte per quanto riguarda l’esclusione in ambito sociale, con molte difficoltà sia nella ricerca di un’occupazione sia in ambito scolastico. Questo succede perché in Italia, nonostante gli sforzi compiuti, manca un’uniformità di intervento per i servizi e l’assistenza ai disabili. Tuttavia, in aiuto dei disabili, esistono delle soluzioni tecnologiche realizzate da alcune startup. Vediamone alcune, insieme ai vantaggi che hanno introdotto.

Partiamo da Bookingbility fondata a Palermo, recentemente incubata da TIM #Wcap e iscritta all’Associazione Startup Turismo. Ha creato una piattaforma di prenotazione che consente ai disabili di scegliere strutture alberghiere prive di barriere architettoniche. Il procedimento da seguire per essere inseriti negli hotel certificati da Bookingbility è molto semplice. Il proprietario dell’hotel compila l’apposita modulistica, allega le foto dell’hotel e i documenti che testimoniano l’accessibilità della struttura, quindi inoltra la richiesta. In seguito Bookingbility valuta l’hotel (anche sulla base delle recensioni che gli utenti hanno scritto su quell’hotel) ed elabora un algoritmo.

Sarà infatti proprio questo a stabilire se l’hotel preso in esame avrà i requisiti, o meno, per poter essere inserito nell’elenco.

Altra startup che si impegna per l’abbattimento delle barriere architettoniche è Kinoa, che ha sviluppato l’app Kimap. Kimap è una sorta di navigatore che, tramite un dispositivo installato sulle carrozzine, suggerisce il tratto di strada migliore da percorrere. Grazie a Big Data e sistemi di geolocalizzazione avanzati, infatti, l’app rende più precisa la mappatura delle vie cittadine e permette di aggiornarle indicando, in tempo reale, se ci sono cambiamenti riguardo alla viabilità. Inoltre coloro che si muovono con sedia a rotelle o triride possono calcolare il percorso selezionando la qualità del terreno desiderato così da evitare strade sconnesse o altri tipi di ostacoli.

Continuiamo con Horus Technology (che ha recentemente cambiato nome in Eyra), startup creata nel 2014 dai genovesi Saverio Murgia e Luca Nardelli, inseriti da Forbes nell’elenco dei migliori imprenditori under 30 d’Europa. Horus è un dispositivo wereable che utilizza sistemi di intelligenza artificiale e computer vision aiutando ipovedenti e non vedenti a leggere testi, riconoscere volti, oggetti e ostacoli. Si può utilizzare da solo oppure applicandolo agli occhiali, non necessita di alcuna connessione a Internet e si ricarica con una semplice batteria tascabile.

Jobmetoo, invece, é il portale dedicato alla ricerca di lavoro per persone disabili e appartenenti alle categorie protette. Riconosciuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Jobmetoo offre molti servizi di recruiting online: creazione del CV che il candidato può tenere costantemente aggiornato/monitorato, possibilità di ricevere job alert con annunci di lavoro mirati e bacheca con nuovi posti di lavoro in linea con le proprie aspirazioni professionali. Ma c’è di più. Eh sì, perché Jobmetoo é anche un blog che ogni giorno tiene informati i suoi utenti con articoli che riguardano il tema della disabilità.

Passiamo quindi a Sesame Enable. Sesame Enable é una startup israeliana che ha inventato uno smartphone rivoluzionario. Pensato per persone con limitata capacità di mobilità, può essere utilizzato senza mani. Il dispositivo infatti si accende (e si spegne) grazie al sistema di voice control che permette anche di passare da un’applicazione all’altra. Lo smartphone, una volta acceso, sarà in grado di riconoscere il volto dell’utente. Apparirà quindi un cursore multimediale, che verrà guidato sullo schermo con i movimenti della testa.

Startup da ricordare é anche la pluripremiata MarioWay, che ha realizzato una carrozzina personalizzabile per persone paraplegiche. MarioWay ha infatti la certificazione B-Corporation, assegnata a tutte le aziende con gli standard di scopo più alti in termini di responsabilità verso clienti, fornitori e ambiente. Inoltre ha ricevuto il Marchio di Eccellenza di Horizon 2020 dalla Commissione Europea. MarioWay é personalizzabile perché può essere adattata alla lunghezza di tibia e perone. E tiene conto anche del peso e della postura, adattandosi di conseguenza. Si può usare senza mani e consente al disabile di stare in una posizione quasi eretta grazie ad una sella regolabile. MarioWay ha molti vantaggi fisiologici per collo, cassa toracica, previene i dolori posturali e migliora la circolazione sanguigna.

 

Da Wired.it

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