Perché un blog?

Oggi vi racconto perché ho deciso di aprire questo blog.
Ho scelto di aprire questo blog per esprimere e condividere l’attività politica e sociale che svolgo nella mia città Messina e l’impegno politico che mi spinge a credere sempre di più che questa terra, la Sicilia, possa rappresentare non solo un luogo in cui ci legano gli affetti ma anche quello dove poter continuare a crescere e lavorare.

Un luogo di confronto

Quindi la scelta scelta di avere uno spazio internet personale dove poterci confrontare.
La conoscenza e il sapere sono la chiave di volta che rende gli uomini e le donne in grado di poter cambiare le cose. Nella mia esperienza mi sono accorto che ciò è valido quando fai ciò che ti piace e soprattutto quando c’è una coerenza di fondo verso noi stessi e verso chi ci circonda.
È fondamentale aggiornarsi, studiare, innovarsi continuamente. Essere pronti a cambiare il proprio piano e non innamorarsi mai delle proprie idee.
Credo che sia importante comunicare, parlare, raccontare agli altri ciò che si tenta di fare per sé e per gli altri; per me parlare in politica significa farlo come nella vita di tutti i giorni, dalle piccole alle grandi cose, significa aver già preso l’impegno. La parola è tutto il necessario che mi serve per metterci la faccia.

Per raccontare la mia esperienza

Dopo gli studi di ingegneria ho fondato una Start-up innovativa nel campo della Bioarchitettura e delle rinnovabili. Sono una persona impegnata socialmente e politicamente e cerco si trasmettere il mio entusiasmo ad amici e conoscenti per coinvolgerli nei progetti e nelle mie idee, tanto da rendere ogni traguardo raggiunto un successo collettivo.
Oggi uno spazio web è tutto per chi svolge attività politica, è importante confrontarsi e condividere le migliori soluzioni e best practices. Per saper mettersi in gioco totalmente però è fondamentale ascoltare. Purtroppo viviamo in una società che rende sempre più difficoltoso l’ascoltarsi reciproco a causa di stress, aggressività, rumori e frenesia.

L’importanza di saper ascoltare

Ascoltare è fondamentale perché significa mettersi nei panni dell’altro, riconoscere e accettare il suo punto di vista e le sue emozioni. Ascoltare è quello che abbiamo imparato a fare da piccoli alle elementari, poi alle medie, al liceo, all’università.
Tutto quello che sappiamo lo dobbiamo all’ascolto e per tutta la vita ascoltare gli altri sarà per noi una parte importante di tutto quello che siamo chiamati a fare. Sono convinto che, soprattutto in politica, l’ascolto sia l’elemento fondamentale per essere sempre più convinti che quello che si fa rappresenta la cosa migliore.

Per provare a migliorare la mia terra

Comunque non sono sempre così serio, mi piace prendermi in giro ed essere ironico, ma questo è inevitabile se nasci in Sicilia. Amo questa terra in ogni luogo, in ogni cibo, in ogni sapore e odore che può offrire. Cerco di migliorare luogo in cui vivo, Capo Peloro e lo faccio in modo disinteressato e senza secondi fini impegnandomi nell’associazionismo, in iniziative e progetti concreti in grado di generare una crescita sociale ed economica.
Quello che ci circonda ci è stato donato: bisogna rispettarlo e cercare sempre di migliorarlo. Solo così i nostri figli lavoreranno in Sicilia e i nostri parenti e amici torneranno a vivere qui.
Certo non è facile, come nessuna delle cose che iniziamo a fare.

Come andare in bicicletta: riprovare sempre

È proprio come quando siamo saliti per la prima volta in bici: avevo tra i 4 e i 5 anni e una bici con le rotelle, poi ne ho smontata una di nascosto e sono caduto. La sera la rimontavo, coprivo le ferite alla meno peggio e il giorno dopo ero di nuovo li a provare fino a quando non riuscii ad andare in bici. E una volta imparato non smetti più di farlo.
Saper affrontare gli eventi con calma e serenità è il modo migliore per trovare la soluzione. Per questo motivo ho voluto fare un blog, per raggiungere più facilmente con le mie idee gli altri e trovare insieme le soluzioni alle tante questioni che frenano questa terra ed in modo particolare Messina.